Sono grata per Madiba.
Oggi (05/12/2013) non si può non render tributo a un Uomo che ha lasciato questo nostro mondo così pieno di contrasti. Non ho mai conosciuto NM. Non l'ho mai sentito parlare dal vivo. Non gli ho mai stretto la mano. Eppure il calore delle sue parole e delle sue azioni mi è giunto sino al cuore tale da rendermelo fratello. Poiché noi alla fine siamo proprio questo: Fratelli. Sorelle.
Bianco. Nero. Giallo. Mandorla. Aquilino. Leporino. Up. 'Down'. Basso. Alto. XXXL.
NM ha vissuto pienamente, coraggiosamente, altruisticamente. Ha cambiato il colore della pelle di tutti noi uomini. Ha cambiato dei cuori. Ha cambiato una nazione. Ha cambiato la storia. Per 27 anni è stato un uomo Libero in prigione. Un uomo Invictus. Capace di perdonare i suoi malfattori. Capace di esprimere con un solo sorriso la sua elegante dignità. Un figlio della sua patria. Un padre per le nazioni.
Mentre bevo la mia tisana alla mela e cannella qui seduta a gambe incrociate sul mio comodo divano con musiche melanconiche di Natale di sottofondo e scrivo questo blog, non riesco a comprendere a pieno cosa significa essere Libero. Eppure, guardo l'immagine benevola di NM e scopro che essere Liberi significa camminare un 'long walk' a testa alta, con gratitudine, ottimismo, altruismo, animati da una fervente speranza che lungo il difficoltoso tragitto il nostro volto sarà scaldato da un improvviso raggio di sole.Un ultimo grazie a Madiba.
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Ascoltate 'Mandela' di Giovanni Allevi qui: http://youtu.be/OAtH8Z1FrHg
Leggete il tributo a Mandela scritto in versi di Maya Angelou qui: http://www.youtube.com/watch?v=PqQzjit7b1w&list=UU6ZhpmNnLxlOYipqh8wbM3A
Fonte immagine caiolucas.deviantart.com, http://society6.com/PaulLoveringWatercolors/Nelson-Mandela_Print#1=45
Brava! La prima cosa che ha detto dopo 27 anni di prigione: perdono. Per farlo devi essere un gigante, e lui lo era!
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