Mirroires

Sono grata per gli Specchi.


“Noi ora vediamo in uno specchio, in enigma, ma verrà un tempo in cui vedremo faccia a faccia. Ora la mia scienza è parziale, ma verrà un tempo in cui io conoscerò per intero, come sono conosciuto” (I Corinti, 13, 12).

Quante volte ci guardiamo distrattamente o narcisisticamente allo specchio durante il giorno? Quante volte crediamo di vedervi riflesso qualcun altro invece che noi stessi?
Oggi mentre osservavo allo specchio le mie prime linee d'età sul viso, mi sono resa conto non solo che devo cominciare ad applicare una di quelle costose creme antirughe ma che il tempo sta passando per davvero, velocemente ed inarrestabilmente. 
Lo specchio riflette nitidamente ciò che vede: non abbellisce, non imbruttisce. E' sincero, trasparente eppure non è completamente fedele, perché l'immagine riflessa non è completamente uguale all'originale ma un suo doppio virtuale, invertito in maniera fronte-retro, capovolto in maniera irreale in quanto lo specchio devia il fascio di luce ricevuto verso un'altra direzione mantenendo però il parallelismo dei raggi luminosi. In definitiva, quando ci specchiamo vediamo un enantiomero di noi stessi e non il vero noi.... Ve l'avevo detto che volevo fare la scienziata.
Comunque, qualcuno dice che l'immagine così modificata rappresenti la nostra anima o che lo specchio sia un ponte verso un mondo parallelo proprio come avviene nella storia di Alice nel paese delle meraviglie. Per altri è un semplice strumento di vanitas che può addirittura diventare una sorta di pericoloso ritratto di Dorian Gray. Eppure, qualsiasi cosa essi rappresentino simbolicamente, sono grata per gli Specchi perché ci aiutano a conoscerci meglio da tutti i punti di vista, a tenere traccia dei nostri cambiamenti fisici (ma i brufoli non venivano solo agli adolescenti?!), ad accorgerci dopo anni che il nostro naso è alquanto storto oppure semplicemente a riconoscere che dobbiamo incominciare a sorridere/ridere di più a/con noi stessi. 

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Meet The Author

Volevo fare la scienziata. Questo blog è il mio esperimento scientifico di durata annuale per dimostrare che la gratitudine è la ricetta mastercheffiana per raggiungere la felicità. Seguitemi. Ve ne sarò 365 volte grata.

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