Sono grata per i Caroselli.
La mia anima è una giostra vuota al crepuscolo. Pablo Neruda
Torniamo tutti bambini quando saliamo su una giostra. E' come entrare in un altro mondo e lasciarsi dolcemente trasportare dalle luci sfavillanti, dai suoni ammalianti e dal movimento oscillatorio di un piccolo pianeta che gira intorno a se stesso.
A volte però vorremmo poter scendere da questa piattaforma esistenziale, oppure vorremmo addirittura far arrestare il meccanismo vorticoso della vita che può generare noia, nausea, nevrosi. Spesso ci scordiamo di goderci il dondolio della corsa, la bellezza del paesaggio, il profumo soave nell'aria. Dobbiamo apprezzare ogni singolo momento di questo nostro viaggio terreno. Un giro di giostra alla volta.
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Durante una corsa su uno carosello, una bambina immagina se stessa su un cavallo dipinto al galoppo libera come il vento lontano dalla giostra, proprio come avviene nel film di Mary Poppins. Ma, quando la corsa rallenta, la ragazza sente il dolore del cavallo che non potrà mai essere libero di saltare e vagare nelle terre selvagge poiché è legato saldamente alla struttura. Così esprime un desiderio: che tutti i cavalli un giorno siano liberi - un desiderio che lei crede si avvera. Questa è la trama di The Carousel di Ursula Dubosarsky, un incantevole e magico racconto in rima su fantasia e libertà per bambini che si può comprare qui: http://www.penguin.com.au/products/9780670074624/carousel
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