Termostati

Sono grata per i Termostati.


Fafffreddo. 
Sciarpe. Cappelli. Cappotti. Calzini. Piumini. Guanti. Scaldini. Scaldapiedi. Scaldamani. Scaldacervelli. Rinchiusa dentro casa per via della malattia bronchiale di mia figlia, ho apprezzato il valore inestimabile sia del termometro perché mi ha permesso di monitorare la febbre cavalcante della mia piccoletta, sia del termostato perché ha mantenuto il calore in maniera costante all'interno della nostra casetta. E allora ho ragionato sulla differenza che esiste tra questi due dispositivi di misurazione della temperatura. Il termometro è un oggetto passivo, riflette apaticamente quello che è l'ambiente circostante subendo l'informazione che riceve convertendola in centigradi. Il termostato, per contro, è dinamico, proattivo e modifica il paesaggio che gli sta intorno. Non solo. Il termostato riesce a cedere o ad assorbire il calore riuscendo a non mutare la propria temperatura a prescindere da tutto ciò che possa drammaticamente accadere tutt'attorno a lui. Uno subisce, l'altro reagisce. Avete già capito dove voglio arrivare. Siete dei termometri o dei termostati nei confronti della vostra vita?

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Meet The Author

Volevo fare la scienziata. Questo blog è il mio esperimento scientifico di durata annuale per dimostrare che la gratitudine è la ricetta mastercheffiana per raggiungere la felicità. Seguitemi. Ve ne sarò 365 volte grata.

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