Sono grata per le Càrole di Natale.
Coralità: Condivisione di musica, affetti ed aspirazioni.
Cantare in un coro è un'emozione sacra. Si è testimoni di una speciale unità di intenti (anche se non sempre di suoni). La musica corale riverbera perfino nel cuore più arido e nell'orecchio più disattento. Eppure, nonostante le parole a volte stonate o riarrangiate, stare in piedi in una sorta di alcova immaginaria ed intonare più o meno all'unisono un inno tradizionale, effonde calore nel petto di tutti, di chi canta e di chi ascolta. Si crea un ponte nascosto di comunicazione tra le persone presenti. Ed anche il passato, il presente e il futuro sembrano riunirsi in sol istante melodico. Credetemi, una semplice càrola di Natale è capace di fare tutto questo.
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Leggetevi A Christmas Carol di Dickens qui: http://www.gutenberg.org/files/46/46-h/46-h.htm
Per ascoltare i confusionari ma emozionati carols singers accorsi in 10,000 a West Reading, USA, per esaudire il desiderio di una bambina morente andate qui: http://dailypicksandflicks.com/2013/12/24/thousands-sing-christmas-carols-for-delaney-brown-8-year-old-girl-with-cancer-video/
Per conoscere la storia del genere musicale della carola: http://www.italiamedievale.org/sito_acim/contributi/carola_inglese.html
Per una lista delle carole più famose: http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_Christmas_carols#English
Fonte immagine: http://hdwallpapersx.com/christmas-carols-pictures/
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