Repetita

Sono grata per le Ripetizioni. Quelle che iuvant.

Lavarsi il viso ogni mattina e sciacquare via il torpore ed il vecchio 'io' ed indossare un volto più fresh and clean per cominciare tutto di nuovo un'altra volta ancora. Andare più o meno puntualmente a lavoro ogni singolo giorno prendendo sempre la stessa strada, lo stesso marciapiede, la stessa carrozza del treno, la stessa voraginosa buca sull'asfalto. Rientrare nello stesso appartamento ogni sera, poggiare la testa stanca sullo stesso cuscino freddo ed ascoltare il ritmo binario del nostro cuore che produce suoni vitalmente ripetivi. TuTuTuTuTuTuTuTuTu.
Le ripetizioni sono rinCUORanti. Sono il principio dell'apprendimento. (Quante volte dovrò RIPETERE a mia figlia che non deve spernacchiare rumorosamente in pubblico come un pagliaccio non addomesticato??). Le ripetizioni sono come un'eco infinita composta da note concentriche che creano ordine, equilibrio, metodo ed armonia.
E' proprio grazie a quelle talora fastidiose ripetizioni che fanno digrignare le labbra che invece riusciamo ad accorgerci e ad apprezzare la bellezza di una stra-ordinaria sorpresa giunta all'improvviso. Di un regalo inaspettato. Di un colore rosso vermiglio su uno sfondo grigio topo. Avvenimenti estemporanei che capovolgono/sconvolgono la nostra monotòna giornata di routine.




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“There is nothing more difficult to master than repetition. If you do it badly, it's clumsy, stupid. When it's well done, it's like a little echo, like waves, poetry itself.”
― Laurence CosséA Novel Bookstore





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Meet The Author

Volevo fare la scienziata. Questo blog è il mio esperimento scientifico di durata annuale per dimostrare che la gratitudine è la ricetta mastercheffiana per raggiungere la felicità. Seguitemi. Ve ne sarò 365 volte grata.

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