Impronte

Sono grata per le Impronte.


Minuscole papille che si susseguono l'una dietro l'altra. 

Conche, anse e vortici che creano sottili creste separate da piccoli solchi. 

Linee eterne sulla pelle. 

Assolutamente individuali, uniche ed irrepetibili. 

Incubo del più temibile criminale.

Sviluppate già al settimo mese dentro l'utero di una mamma.

Le impronte digitali.

Lasciare un'impronta sulla sabbia e sentire che una parte di sè è rimasta lì, sul bagno asciuga, pronta ad essere modificata e poi cancellata dal rifluire eterno del mare.

Seguire le impronte di qualcuno e scoprire che siamo tutti straordinariamente diversi.

Scorgere delle piccole untuose impronte sullo specchio ed accorgersi che la propria bambina sta crescendo. 

E che di nuovo bisogna andare a riprendere il Vetril.









1 comments:

  1. Faccio un viaggio astrale ogni volta che rileggo questo post. G-R-A-Z-I-E!

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Meet The Author

Volevo fare la scienziata. Questo blog è il mio esperimento scientifico di durata annuale per dimostrare che la gratitudine è la ricetta mastercheffiana per raggiungere la felicità. Seguitemi. Ve ne sarò 365 volte grata.

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