Ciottoli

Sono grata per i Ciottoli.


"...proseguiva il suo cammino, guardando a terra, e buttando con un piede verso il muro i ciottoli che facevano inciampo al sentiero" 

Sono una fan di Demostene. Uno che da balbuziente diventa il più grande oratore greco superando il suo tartagliare parlando con dei sassolini in bocca, è un genio dell'ingegno e della forza di volontà.

I sassolini io non li metto in bocca, state tranquilli. A quello ci pensa la piccola DemostEmma. A me piace semplicemente dare calci a quei piccoli ciottoli che si trovano sul marciapiede mentre aspetto l'autobus, mi piace camminare sui ciottoli bagnati  mentre costeggio un fiume, mi piace raccogliere dei ciottoli così lisci che quando li tocco mi sembra di accarezzare la soffice pelle di un bambino. Mi piace raccogliere quei ciottoli levigati dal mare e arenati sulla spiaggia per poi dipingerli e dare loro una seconda vita. 

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Luigi Lineri invece, non ha dei sassolini che gli riempiono la bocca, ma la casa ed anche la vita. Leggete un po' qui:


Si fa presto a dire sassi...

Un po’ meno presto a raccoglierne centinaia, migliaia dopo averle notate, prese in mano, osservate, scelte, caricate, accostate, amate…e non per un giorno o un mese o un anno ma per quasi cinquant’anni…per una spinta, un istinto, un desiderio inspiegabili, imperscrutabili, quasi al limite della follia perché passeggiando lungo l’Adige in un pomeriggio qualsiasi può succederti che i tuoi occhi non si fermino al tramonto, o all’acqua che scorre o alle tue emozioni ma che, un po’ per gioco e un po’ sul serio, i tuoi occhi si abbassino e si mescolino a quello strato silenzioso di sassi in uno strano dialogo tra uomo e pietra, passato e presente e che il tuo cuore si stupisca di fronte al ripetersi di certe forme…è incredibile questa sembra proprio la testa di una pecora, e anche questa e anche questa…questi invece sono corpi di donna e uccelli e pesci e questi sono visi, visi che ti parlano con parole di vento sul greto di un fiume…e ti convinci sempre più che qualcuno in un giorno qualsiasi abbia scolpito quei sassi, dando loro delle forme precise e dando a te una dolce e tormentata ossessione e ti stupisce lo stupore della gente e trovi incredibile la sua incredulità ma tutti i sassi che raccoglierai, sempre di più sempre di più, convinceranno la gente…non può essere stata la natura, l’acqua, una cascata, il lungo infinito percorso della loro storia a plasmare quei sassi ma i nostri antichissimi avi, i nostri padri primitivi…così finisce che ti scontri con chi mette in dubbio la tua assoluta certezza ma continui senza arrenderti mai controcorrente esattamente come i tuoi sassi…tutto questo ti può accadere in un pomeriggio qualsiasi conferendo alla tua vita un taglio unico, irripetibile, mitico…

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Citazione iniziale di Manzoni

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Meet The Author

Volevo fare la scienziata. Questo blog è il mio esperimento scientifico di durata annuale per dimostrare che la gratitudine è la ricetta mastercheffiana per raggiungere la felicità. Seguitemi. Ve ne sarò 365 volte grata.

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